Il lemma organizzare si
lega all'evoluzione della società avvenuta durante la prima rivoluzione
agricola e la rivoluzione industriale, in particolare per ciò che riguarda
l'organizzazione dell'ambiente il cui l'uomo viveva.
L'uomo di Neanderthal,
ancora nomade, trovava riparo nelle caverne,che sono apparsi rifugi piuttosto disorganizzati agli storici che
hanno effettuato gli scavi archeologici, sia per la distribuzione casuale degli
utensili sia per i ritrovamenti di feci all'interno delle grotte.
Con il passaggio dal nomadismo
alla vita sedentaria, l'uomo crea i primi villaggi. Si tratta di insediamenti
di modesta entità che sopravvissero fino a che l'agricoltura costituì
l'attività economica prevalente. Erano costituiti da pochi nuclei familiari,
spesso imparentati tra loro e apparivano diversi da regione a regione.
A questo proposito in un passo della sua opera "Origine delle leggi, delle arti e delle scienze"Adam-Yves Goguet scrive che " l'invenzione e la perfezione delle arti è uno de'primi e principali frutti dello stabilimento delle società fisse e civili. Il bisogno è stato il maestro dell'uomo. [...] le prime scoperte però non sarebbero arrivate ad un certo grado senza l'unione delle famiglie, e senza lo stabilimento delle leggi, le quali hanno consolidato la società ".
La Rivoluzione
industriale comporta un grande cambiamento nell'organizzazione delle città, che
diventano città industriali organizzate in modo tale che il centro fosse sede
dei quartieri residenziali, uffici e negozi; e dalla periferia composta da
fabbriche e case popolari, che sorgono tutte ammassate, piccole e troppo vicino
alle fabbriche: il principio di costruzione non era la funzionalità, ma
piuttosto l’economia degli spazi e del denaro, e non ci si occupava di dare dei
servizi obbligatori come le fognature e l'acqua corrente.
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